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15.09.2020

#PROCESSOPESTICIDI al via in Alto Adige/Südtirol: nonostante l'annuncio del ritiro delle accuse, il processo è in corso. Oltre 200mila cittadini ne chiedono la chiusura in tempi rapidi.

Inizia oggi il processo a carico di Karl Bär, referente per le politiche agricole e commerciali dell'Umweltinstitut München, nonostante l'annuncio dell'assessore Schuler sul ritiro delle accuse. A Bolzano è in corso una manifestazione di protesta di fronte al Tribunale di Bolzano in difesa del diritto alla libertà di espressione. Oltre cento organizzazioni di tutto il mondo, espressione della società civile, dichiarano la loro solidarietà agli imputati pubblicando un annuncio sui quotidiani italiani “La Repubblica” e “La Stampa”. Queste manifestazioni di solidarietà si aggiungono alle petizioni online su Compact e WeMove Europe, alle quali hanno aderito oltre duecentomila cittadini europei in difesa degli attivisti che vogliono fermare l'uso dei pesticidi.

BOLZANO/MONACO DI BAVIERA, 15.09.2020 – Nonostante l'assessore provinciale Arnold Schuler abbia annunciato ieri il ritiro delle accuse per diffamazione aggravata contro gli ambientalisti anti-pesticidi, oggi Karl Bär – referente per le politiche agricole e commerciali dell'Umweltinstitut di Monaco di Baviera – è sotto processo a Bolzano. Manca una conferma ufficiale in merito al ritiro delle accuse, ritiro che potrà essere confermato dalla difesa solo con l'inizio del procedimento in tribunale. Inoltre, l'assessore Schuler si è unito oggi al procedimento in qualità di parte civile. Durante la manifestazione di protesta davanti al tribunale di Bolzano, in Alto Adige/Südtirol, gli ambientalisti hanno invitato l'assessore Schuler a dare prova con i fatti delle dichiarazioni espresse ieri. I manifestanti si sono tappati la bocca con del nastro adesivo in una simbolica protesta contro il tentativo della giunta altoatesina di mettere a tacere chi si oppone ai pesticidi. In piazza a Bolzano un poster di grandi dimensioni con raffigurati i volti dei due imputati recita: “Dire la verità non è un crimine”.

 ”L'assessore provinciale Arnold Schuler vuole far credere all'opinione pubblica che il processo è stato archiviato. La verità – afferma Karl Bär, responsabile per le politiche agricole e commerciali dell'Umweltinstitut – è che le accuse contro Alexander Schiebel e contro di me non sono ancora state ritirate. Siamo ancora minacciati da condanne, possibili pene detentive e multe, nonché da richieste di risarcimento danni per milioni di euro. Solo quando tutte le accuse saranno ritirate ufficialmente e il processo sarà definitivamente chiuso, questo attacco alla libertà di espressione vedrà finalmente una fine. Arnold Schuler deve mantenere la sua parola e ritirare ufficialmente le accuse immediatamente”.

Greenpeace, Deutsche Umwelthilfe, Slow Food, European Professional Beekeeping Association, Legambiente e WWF Italia sono solo alcune delle realtà che, in questi giorni, hanno manifestato il loro sostegno a Bär e Schiebel. Parliamo di oltre 100 tra associazioni impegnate nell'ambientalismo, nel sociale, nella tutela dei consumatori, nell'agricoltura biologica e sostenibile, nonché realtà ecclesiastiche e di democrazia diretta a livello internazionale. Organizzazioni provenienti da 18 Paesi, dall'Italia all'Ungheria fino alla Nuova Zelanda. Oggi, sui quotidiani nazionali “La Repubblica” e “La Stampa”, è stata resa pubblica la dichiarazione di solidarietà che ciascuna di queste realtà ha sottoscritto a sostegno dei due attivisti. Nella dichiarazione si legge:

"Poter criticare apertamente e senza timore ciò che non va, anche in tono deciso, è una componente fondamentale di ogni democrazia. Per tale motivo seguiamo con grande preoccupazione l’evolversi del tentativo di intimidazione in atto nella provincia di Bolzano. (…) Invitiamo i querelanti a ritirare immediatamente le loro accuse e a confrontarsi pubblicamente con chi si oppone all‘impiego di pesticidi in agricoltura nei luoghi più consoni: nella società e nelle aule parlamentari, non nelle corti di giustizia".

Sulle due piattaforme online Campact e WeMove, più di 200.000 cittadini da tutta Europa hanno già firmato un appello per chiedere all'assessore Arnold Schuler di ritirare le accuse.

 

Ulteriori informazioni:

Nella nostra cartella stampa in formato elettronico potete trovare:

  • un documento di approfondimento sul processo e sull'utilizzo di pesticidi in Alto Adige/Südtirol;
  • materiale fotografico in alta risoluzione di Karl Bär e Alexander Schiebel e delle coltivazioni di mele in Val Venosta;
  • la querela presentata dall'assessore provinciale Arnold Schuler un documento relativo ai casi di SLAPP in Europa (querele temerarie) contro attivisti e organi di informazione a cura dell'Università di Amsterdam e Greenpeace;
  • ulteriore materiale relativo al processo.

Al seguente link ulteriore materiale fotografico per la stampa

 

Contatti Italia:
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